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Lirica: a Luisi, Renzetti, Minasi e Filidei le cariche musicali del Carlo Felice di Genova

(foto Fondazione Teatro Carlo Felice)
(foto Fondazione Teatro Carlo Felice)
10 marzo 2022 | 17.59
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Il sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi e il direttore artistico del Teatro Pierangelo Conte annunciano le nomine degli artisti designati a ricoprire le quattro cariche musicali che maggiormente connoteranno l’attività del Teatro dal 2022 al 2025: Fabio Luisi a direttore onorario, Donato Renzetti a direttore emerito, Riccardo Minasi a direttore musicale e Francesco Filidei a compositore in residenza.

"Desidero esprimere la mia profonda soddisfazione e gratitudine - afferma Orazi - per l’adesione progettuale e la profonda condivisione degli indirizzi artistici del Teatro espressa da Fabio Luisi, ambasciatore della cultura musicale italiana nel mondo, che rinnova e rinsalda con la nomina a direttore onorario il suo rapporto artistico con la città natale, di Donato Renzetti quale direttore emerito, la cui carriera per estensione, qualità e continuità è riconosciuto quale figura direttoriale tra le più importanti del nostro tempo, di Riccardo Minasi quale direttore musicale, il cui prestigio internazionale testimonia della caratura di un artista completo e dal profilo non convenzionale e di Francesco Filidei, quale compositore in residenza, la cui creatività è simbolo della continuità nel presente della più alta tradizione compositiva italiana".

"Con queste nomine - prosegue il sovrintendente - il Teatro Carlo Felice di Genova scrive il secondo capitolo di un ampio e approfondito progetto di ristrutturazione generale perseguito a partire dal 2020, corroborando il nuovo indirizzo artistico della Fondazione, che si definisce attraverso la dialettica tra le istanze di restituzione filologica, come nel caso dell’avvenuta riscoperta o della prima esecuzione moderna di opere di Alessandro Stradella e di Vincenzo Bellini, la valorizzazione dei massimi capolavori del repertorio operistico e sinfonico dal Barocco ai nostri giorni e l’indagine secondo prospettive inedite dell’opera dei compositori del Novecento e del nostro tempo".

In linea con gli indirizzi di massima qualità artistica espressi, si associa inoltre l’ingresso in Teatro, in pianta stabile di una nuova e prestigiosa figura di direttore di coro, dalla grande esperienza internazionale, Claudio Marino Moretti. Animato dalla volontà di costruire una squadra artistica che collabori continuativamente e in maniera approfondita per il prossimo triennio, il Teatro ha deciso in primis di intensificare il rapporto con Fabio Luisi, direttore d'orchestra genovese regolarmente presente nei principali cartelloni di tutte le più importanti realtà musicali del mondo: il progetto artistico vedrà il direttore impegnato nella sua città in ambito sia operistico, dopo diversi anni di assenza (il suo ultimo impegno essendo stato Salome di Richard Strauss nel 2016), con la direzione de Die Fledermaus di Johann Strauss nella stagione 2022-23, sia sinfonico.

In tale ambito, Luisi proseguirà nel ciclo dedicato alle sinfonie di Bruckner iniziato nel 2021 e che si completerà nel 2025, fin dal suo prossimo concerto in Teatro, venerdì 15 aprile 2022. In quest’occasione e nel suo secondo concerto a Genova di lunedì 25 aprile, Luisi dirigerà inoltre due composizioni di Luciano Berio, Requies e Rendering, aprendo così un percorso dedicato al compositore nativo di Oneglia, che culminerà nel 2025 nella ricorrenza del centenario della nascita.

"Sono molto fiero di appartenere alla famiglia del Teatro Carlo Felice - afferma Fabio Luisi - e felice che vi sia stata finalmente delineata una prospettiva artistica, per cui congratulo il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte, e naturalmente tutte le maestranze e gli artisti attivi nel nostro Teatro. Mi fa estremamente piacere che il Teatro sia stato dotato di un piano artistico pluriennale che lo valorizzi, assieme alla scena musicale genovese, che ne aveva bisogno da tempo, e sono contento delle scelte fatte con la nomina di un nuovo direttore musicale e un direttore emerito di grande esperienza. Naturalmente sono felice di poter apportare a questo quadro un mio contributo. Quindi faccio i miei auguri a tutti, nella speranza di uscire quanto prima da questo momento difficile, e confidando che con il nostro apporto la vita musicale e l’importanza del nostro Teatro verranno messi in giusta luce".

A Donato Renzetti, uno dei più stimati direttori d'orchestra della scuola italiana di cui è tra i punti di riferimento, oltre che come interprete quale didatta (mentore di alcuni tra i protagonisti del podio dell’ultima generazione), è affidato il ruolo di direttore emerito, con un’assidua presenza all'interno del cartellone del Teatro. Interprete del grande repertorio lirico e sinfonico, con una particolare attenzione ai repertori e di rara esecuzione, come nel caso di Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini diretto al Teatro Carlo Felice nella versione di Genova 1828 ad apertura di stagione nel 2021, Renzetti dirigerà due produzioni operistiche nel corso della prossima stagione operistica: Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz, in prima esecuzione italiana e Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. In ambito sinfonico, Renzetti proseguirà tra l’altro nel viaggio attraverso la musica italiana degli ultimi due secoli, a partire dalla “generazione dell'80”, fin dal suo prossimo concerto in cartellone a Genova il 31 marzo, che prevede l’esecuzione di Due invenzioni per archi di Bruno Bettinelli.

"La proposta della Fondazione Teatro Carlo Felice mi ha colto di sorpresa - dichiara Renzetti - e la nomina a direttore emerito mi emoziona e al contempo mi onora. Sebbene in altri contesti mi sia stato proposto di diventare direttore principale, ritengo che il ruolo e la progettualità prospettata della Fondazione Teatro Carlo Felice siano molto più confacenti alla mia attuale dimensione professionale, che mi porta sempre più spesso all’estero. Sono inoltre felice di fare parte di un contesto musicale, a cui spero di poter dare un mio contributo, in cui siano stati inseriti altri eminenti musicisti. Premessa imprescindibile all’assunzione di questo incarico è stato per me l’ambiente del Teatro Carlo Felice, con le grandi qualità artistiche e umane espresse dalla sua orchestra e dal suo coro, che ho avuto modo di apprezzare in molte occasioni. L’amicizia e la stima che mi lega agli artisti, all’istituzione e questa città, che spero cresceranno ancora in futuro, renderanno questa collaborazione artistica oltre che più piacevole, più produttiva".

Riccardo Minasi è il nuovo direttore musicale della Fondazione Teatro Carlo Felice. Direttore d'orchestra e violinista è attualmente direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo e direttore artistico de La Scintilla all'Opera di Zurigo. Ritenuto tra i più interessanti talenti che calcano le scene europee, Minasi sarà presente in maniera continuativa al Teatro Carlo Felice con due titoli operistici all'anno e quattro produzioni concertistiche, debuttando in ambito operistico nel mese di novembre 2022 con La Cenerentola di Gioachino Rossini. Con lui il Teatro spazierà dalla musica barocca alla musica contemporanea e affronterà il tema dei prossimi concorsi, in orchestra e nel coro, che porteranno nuova linfa nelle compagini artistiche del Teatro.

"Entrare a far parte di un'istituzione con una storia ed eredità così importanti è un grande onore per me - afferma Minasi - Dopo più dì vent’anni dì attività svolta esclusivamente all’estero, avere finalmente l’opportunità di potermi esprimere musicalmente 'nella mia lingua' mi riempie di gioia e sono estremamente grato al Sovrintendente, a tutti i musicisti e all'amministrazione dell'orchestra per il loro invito. L’ottimo feeling che ho da subito sentito con l’orchestra del Teatro Carlo Felice sono una premessa positiva e importante di questa nuova avventura. Il nostro primo incontro risale alla primavera del 2021, in fase pandemica, quindi in un contesto caratterizzato da notevoli limitazioni. Ciononostante, ho avuto modo di apprezzare subito il dinamismo, l’alto livello artistico e la curiosità della compagine nei confronti di una lettura non usuale delle sinfonie di Haydn e Mozart che ci accingevamo a eseguire. Vi sarà ora modo di misurarsi con maggiore libertà con l’organico al completo, e di esplorare tutti i repertori possibili, spaziando a ritroso e in avanti sulla linea del tempo, dal Barocco al tardo Romanticismo, al presente, di offrire alla città un ampio spettro di tutto il repertorio orchestrale, sviluppando una visione di insieme e al contempo offrendo la maggiore varietà possibile, anche all’interno di ciascun programma. In ambito operistico, inoltre, è molto stimolante per me lavorare in un contesto di cui condivido profondamente la progettualità culturale, come nel caso del comune interesse per l’opera di Felice Romani per esempio, cui ho dedicato la realizzazione di un’edizione critica di Norma. Non vedo l'ora di iniziare!".

La Fondazione Teatro Carlo Felice vuole inoltre caratterizzare la propria offerta artistica con una particolare attenzione rivolta al mondo musicale contemporaneo, creando all'interno dei propri cartelloni un dialogo autentico tra la musica del grande repertorio e le creazioni dei nostri giorni. A tale scopo il Teatro ha deciso di dotarsi per la prima volta nella sua storia della figura di un compositore in residenza artistica che ha individuato in Francesco Filidei, organista e compositore italiano regolarmente invitato dai più importanti festival di musica contemporanea, le cui composizioni sono state eseguite da importanti orchestre e dai più importanti ensemble specializzati nel repertorio contemporaneo.

A Filidei è già stata co-commissionata, assieme all'Ensemble Modern di Francoforte una composizione per soprano e orchestra. Sono inoltre in fase di definizione anche la co-commissione, assieme a Radio France di un brano per violoncello e orchestra e la coproduzione di un nuovo titolo d’opera, assieme a due tra i più rilevanti teatri d’opera del panorama internazionale.

"Sono particolarmente grato al sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova Claudio Orazi ed al suo direttore artistico Pierangelo Conte per la prestigiosa opportunità che mi è data di lavorare con una equipe di primissimo livello su un progetto di residenza di ampia durata - dichiara Filidei - Non è cosa comune oggi, e specialmente in Italia, l’idea di avere un compositore in residenza, mentre in ogni teatro di una certa importanza si è sempre giudicata naturale la presenza di un direttore d’orchestra e di un maestro del coro stabili, ad esempio. Se questi ruoli sono indispensabili per mantenere viva la nostra lunga tradizione musicale, per non finire in una prospettiva che rischia di ripiegarsi su se stessa, appare necessario provare nuove strade e nuove soluzioni nel mondo operistico, anche e soprattutto nella sua componente prioritaria, che resta la struttura musicale e come essa è composta, non solo interpretata".

"A maggior ragione ringrazio il Teatro Carlo Felice - prosegue il compositore - che ha ben presente come, in una prospettiva non limitata alla sola programmazione a stretto giro sia indispensabile lanciare nuove proposte e nuove sfide ad un pubblico che deve ritrovare il piacere della scoperta, spesso relegato alla sola mise en scene. In questo senso andava anche l’apertura della stagione passata del Teatro, con la nuova versione scenica di Sull’Essere Angeli, che mi ha permesso di scoprire le qualità di un’orchestra davvero meravigliosa e attenta anche al repertorio contemporaneo".

"Nel corso dei prossimi anni spero di poter lavorare non solo sulle nuove commissioni delle quali stiamo discutendo con la Direzione, ma anche sulla formazione sul repertorio contemporaneo e sulla formazione del pubblico sul territorio, attraverso incontri con i più giovani e con un pubblico non necessariamente avvezzo all’esperienza teatrale e musicale", conclude Filidei.

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